Facciamo entrare Gesù nelle nostre case e nei nostri cuori

La lettera del Parroco, don Ennio Galelli, per il Natale 2023, un invito ad accogliere Gesù affinché ci renda capaci di amare e costruttori di pace nel nostro tempo. A fondo pagina il calendario delle celebrazioni nelle parrocchie della nostra Erigenda Unità Pastorale

Anche quest’anno è di nuovo Natale!

“La festa più umana della fede, perché ci fa percepire nella maniera più profonda l’umanità di Dio. In nessun’altra parte diventa percepibile come nel presepio che cosa significa il fatto che Dio ha voluto essere “Emmanuele”, un Dio con noi, un Dio che ci viene incontro come un bambino”. (J. Ratzinger)

Con l’incarnazione, non solo Dio si fa vicino e nostro compagno di viaggio, ma noi diventiamo abitazione di Dio. Dio ha messo la sua tenda dentro di noi, nei nostri cuori. L’instancabile ricerca di assoluto e di felicità dell’uomo viene saziata dalla venuta in noi del suo Amore, attraverso il dono dello Spirito Santo.

“Egli ha scelto di abitare la nostra storia così com’è, con tutto il peso dei suoi limiti e i suoi drammi, per risollevarci dalla polvere delle nostre miserie, delle nostre difficoltà”. (Papa Francesco)

Il presepio è rappresentazione dell’intera realtà degli uomini. Le statuine raffigurano tutti gli uomini, tutti i mestieri e perfino tutti i tempi. Il 2023 è l’anno in cui si celebra la ricorrenza degli otto secoli dalla prima raffigurazione della natività, che San Francesco ha realizzato a Greccio, una cittadina a pochi chilometri da Rieti.

“Vorrei rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo (…) come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello”. Le Fonti Francescane descrivono il desiderio che nacque nel cuore di San Francesco nelle settimane precedenti il Natale 1223: rappresentare la Natività in modo che tutti potessero gustare con lo sguardo la concretezza del Dio che si è fatto uomo.

La notte di Natale gli angeli cantano “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini che Egli ama”. La pace è uno dei doni più belli che Dio ha creato. Purtroppo il nostro tempo è ancora dilaniato da assurde e cruente guerre, oltre che in Ucraina e in Medio Oriente, ce ne sono altre sessanta, forse sconosciute o dimenticate, che hanno già fatto troppe vittime innocenti. Il dono della pace è affidato alle mani fragili e operose dell’uomo. Non stanchiamoci di pregare per la pace, ma soprattutto adoperiamoci per essere tutti costruttori di pace.

Il Natale sia un’accoglienza gioiosa del Dio che ci ama e ci rende capaci di amare. Il Natale renda possibile la venuta di Cristo nella nostra vita. Carissimi, Dio ci attende davanti alla grotta, insieme ai pastori e agli angeli: lasciamoci stupire, facciamo entrare Gesù nelle nostre case e nel nostro cuore. Il bambino Gesù, luce per il mondo, porti speranza e pace in tutte le nostre famiglie e giunga abbondante a quanti vivono nel dolore e nella malattia.

Buon Natale a tutti!