Nuove disposizioni per la celebrazione dei funerali

Nella giornata del 30 Aprile 2020, il Vicario generale della Diocesi di Brescia, Mons. Gaetano Fontana ha trasmesso alle Parrocchie indicazioni pastorali pratiche circa la celebrazione delle esequie, in seguito al DPCM 26 Aprile 2020.

In seguito al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 Aprile 2020, dal 4 maggio “sono consentite le cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino a un massimo di quindici persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”.

L’invito del Vescovo è quello di riprendere a celebrare i Riti funebri, compresa la Santa Messa.

Le Veglie funebri, come anche i cortei restano sospesi.

1- Celebrazione del funerale in Chiesa:

Sanificazione della Chiesa. Prima della celebrazione funebre si provveda a igienizzare i banchi o le sedie e le maniglie delle porte. Per farlo sarà sufficiente passare, specialmente sulle superfici di seduta e di appoggio delle mani, un panno intriso di alcool o di un altro detergente idoneo ad azione antisettica. La medesima operazione venga ripetuta al termine del rito.

La preparazione del rito. Si abbia grande cura per la dignità della celebrazione. Si preveda la presenza di ministri che la possano garantire (lettore, organista, sacrista, …). In sagrestia, la preparazione dei vasi sacri, e in particolare delle ostie per la comunione, sia fatta con i guanti monouso. Le particole per la comunione dei fedeli siano in una pisside distinta, rispetto all’ostia del sacerdote per la quale si usi la patena. In questa fase è esclusa la concelebrazione. Prima dell’inizio della celebrazione tutti provvedano all’igienizzazione delle mani tramite dispenser.

Ingresso in Chiesa. Fermo restando che (secondo quanto stabilito dal DPCM del 26 aprile 2020) le persone che possono partecipare alla celebrazione funebre non dovranno superare il numero di 15, riunendosi sul sagrato, o in prossimità della porta, queste abbiano grande attenzione a mantenere il distanziamento per non creare assembramenti. Dopo l’ingresso del feretro, entrino in chiesa una alla volta e, prima di farlo, vi sia un addetto che provvede alla misurazione della temperatura corporea attraverso un termometro digitale o un termo-scanner. Sia data a tutti la possibilità di igienizzare le mani tramite apposito detergente.

Disposizione dei posti. I fedeli non prendano posto casualmente nei banchi, ma nei posti debitamente contrassegnati, in maniera alternata, mantenendo la distanza di due metri.

Riti di comunione. Si ometta lo scambio della pace. Prima di distribuire la comunione ai fedeli, il sacerdote si igienizzi accuratamente le mani e indossi la mascherina. Sia lui a passare tra i banchi, distribuendo a ciascuno l’ostia sulle mani, avendo l’avvertenza di evitare il contatto fisico.

Uscita dalla Chiesa. Conclusa la Celebrazione, dopo l’uscita del feretro, l’afflusso dei fedeli avvenga in modo ordinato, uscendo dai banchi della Chiesa, partendo dai primi, in modo da evitare assembramenti in prossimità della porta. Anche sul sagrato si abbia grande attenzione, per il bene reciproco, a mantenere il distanziamento. Il volontario della parrocchia, che precedentemente aveva misurato la temperatura corporea, si renda disponibile anche per questo servizio.

Corteo funebre. Il corteo funebre verso il Cimitero resta sospeso. Le persone abbiano cura di raggiungere il campo santo in auto secondo le normative vigenti, cioè due per veicolo. Al cimitero il sacerdote presiede il rito della benedizione prima della sepoltura. Anche in questo caso a tutti è richiesto il rigoroso distanziamento.

Cremazione. Nel caso in cui il feretro proceda per la cremazione, le esequie si considerano concluse con la fine della celebrazione Eucaristica in chiesa. Null’altro si deve svolgere sul sagrato, procedendo a un deflusso ordinato dei fedeli. Il volontario della parrocchia aiuti questo procedimento.

2- Celebrazione al Cimitero

Preparazione del rito. Il feretro giunge direttamente al Cimitero per la celebrazione. È sospeso il corteo dalla casa, obitorio, casa del commiato al Cimitero. L’altare della celebrazione sia adeguatamente predisposto per la celebrazione all’aperto.

Disposizione dei fedeli. I partecipanti ammessi al Cimitero mantengano durante tutto il rito delle Esequie la distanza di almeno due metri. Se si intendono posizionare le sedie necessarie si dispongano in modo da mantenere il distanziamento prescritto e siano sanificate previamente.

Commiato e sepoltura. Il rito delle esequie si conclude con la sepoltura, a meno che il feretro proceda per la cremazione. Al termine, come già indicato, “si avrà cura che i partecipanti si allontanino quanto prima dal luogo della celebrazione, evitando la formazione di assembramenti”. Un volontario avrà cura che ciò avvenga in modo ordinato e celere.

Papa Francesco nei giorni scorsi ci richiamava tutti alla necessaria “prudenza e obbedienza alle disposizioni”, perché la pandemia non abbia a crescere di nuovo. Siamo certi che le nostre comunità, guidate con saggezza dai loro sacerdoti, compiranno tutto questo con lo stesso amore che abbiamo per il Corpo del Signore, presente nei segni eucaristici come nelle persone che formano il popolo santo di Dio.

Prontuario funerali fase 2